Molte cose che riguardano l’Ordine, che lo caratterizzano e che oggi siamo quasi portati a dare per scontate, semplicemente un tempo non c’erano.
Non esistevano.
L’Ordine era diverso, era un’altra cosa.
Sembra incredibile ma quello che conosciamo oggi è per la gran parte il frutto del pensiero e del lavoro dei consiglieri di Professione Psicologo, un’impronta che è diventata la realtà ordinistica.
Prima si andava all’Ordine quasi esclusivamente per questioni burocratiche, disciplinari o per votare.
Oggi nel 2017 la realtà è completamente differente!
Facciamo insieme un viaggio nel tempo…
Dal 2012 al 2014, con la grande fatica di essere minoranza, introduciamo i primi nuovi servizi come la Biblioteca dei Test, l’app di OPL, i primi rudimentali servizi su bandi e offerte di lavoro; cambiamo lo stile di comunicazione attraverso un primo utilizzo dei canali social; portiamo nel dibattito consigliare l’idea che l’Ordine possa essere qualcosa di diverso dalla sterile e distante realtà che stava diventando.
Ma a quei tempii colleghi erano sempre più distanti, l’immagine sociale di OPL era persecutoria e di inutilità, l’organizzazione era burocratica e costosa tanto che alla prima tornata elettorale la disaffezione fece sì che non si raggiunse nemmeno il quorum.
Fu un segnale chiaro e definitivo di voglia di cambiamento.
Maggio 2014, Professione Psicologo vince le elezioni ordinistiche e si insedia il nuovo Consiglio.
Parlando con i colleghi l’impressione generale è tutta nelle frasi che si sentono ripetere ovunque, anche solo dopo pochi mesi: “si sente che l’Ordine è più attivo”, “finalmente”, “l’aria è cambiata”, “ora è tutto diverso”.
Prima delibera: tagliati del 30% i costi della politica, eliminati i rimborsi per spese inutili, avviata la riforma strutturale.
La visione dell’Ordine come Istituzione pubblica porta con sé molti cambiamenti organizzativi che ne modificano la forma dall’interno; dall’essere simile (e quindi gestito e percepito) come una piccola associazione milanese, grazie a Professione Psicologo ci affermiamo e diventiamo nei fatti l’Ente pubblico di rilevanza regionale che siamo oggi.
Grazie a Professione Psicologo entriamo per la prima volta nei tavoli e fra gli interlocutori ufficiali della Regione Lombardia e nelle reti di molti Comuni, Enti e Istituzioni. Introduciamo regole di trasparenza e anticorruzione, realizziamo una netta separazione fra ruoli politici e ruoli tecnici, nominiamo un dirigente, ristrutturiamo procedure e regolamenti e in poco tempo l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, diviene nel suo funzionamento e nell’immaginario collettivo, un vero punto di riferimento istituzionale dentro e fuori regione.
Inoltre la nuova immagine e la nuova credibilità istituzionale hanno anche delle forti ricadute positive sulla comunità professionale. In Regione, Professione Psicologo fa riconoscere la necessità di avere psicologi in ogni ASST e in molteplici spazi creando così in breve tempo decine di nuovi posti di lavoro.
Nell’anno 2016, ad esempio, sono usciti tanti bandi e concorsi pubblici per psicologi quanti ne sono usciti negli ultimi 10 anni!
Nel 2012 alcuni consiglieri di Professione Psicologo, raccogliendo le idee di giovani colleghi, inventano e aprono la prima Biblioteca dei Test, un servizio per crescere professionalmente, un posto fisico dove incontrarsi, studiare, formarsi. Ma è nel 2015 che la Biblioteca dei Test si trasforma in un’idea più grande: aprirsi ai cittadini, alla società, al mondo. Creare uno spazio dove realizzare la più potente forma di tutela della professione, dove parlando di psicologia con competenzasi possano abbattere le semplificazioni e i pregiudizi, dove gli psicologi possano essere riconosciuti come i veri stakeholder professionali della disciplina, come risposta competente al crescente bisogno di psicologia.
Nella sua semplice definizione c’è l’essenza di ciò che è diventato l’Ordine con la Casa della Psicologia: uno spazio culturale permanente dedicato alla psicologia e alla professione di psicologo, un luogo aperto all’incontro e al confronto con le istituzioni, le professioni e la società; il riferimento regionale e nazionale per formare e informare circa i contributi sociali, culturali e professionali della scienza psicologica.
Professione Psicologo con questa scelta ha riportato la comunità professionale a riunificarsi, ad incontrarsi, a ricucire le antiche ferite e separazioni.
Professione Psicologo ci ha dato una Casa dove sentirci orgogliosi di essere psicologi.
Un successo quasi impensabile anche per noi.
Come faremmo oggi se non ci fosse? Cosa sarebbe l’Ordine oggi senza questa idea?
Deontologia e Tutela
Con Professione Psicologo vi è una rinnovata visione della deontologia e della funzione disciplinare: da sistema giustizialista e persecutorio a servizio di crescita e qualificazione professionale.
Con Professione Psicologo, i procedimenti disciplinari sono diventati momenti di condivisione e di crescita per i colleghi; occasioni in cui riportare la comunità professionale alla dimensione del buon agire professionale, in uno spirito di colleganza e di qualità.
L’approccio deontologico si è allontanato definitivamente da quell’immagine persecutoria che, soprattutto in relazione all’articolo 21, aveva assunto negli anni passati.
Ma non è tutto.
Sulla scorta dell’idea che la deontologia rappresenti il cuore della nostra immagine pubblica e delle aspettative sociali in merito alla qualità del nostro lavoro, abbiamo, fra l’altro, realizzato decine di corsi di informazione e formazione e abbiamo distribuito ben 50.000 copie del nostro Codice Deontologico in tutta la regione.
La deontologia è sempre più sentita oggi, è sempre più conosciuta.
Con Professione Psicologo, la tutela, o meglio la vigilanza sul titolo professionale, è cambiata diventando per la prima volta una funzione strutturale dell’Ordine. Con noi, infatti, è nata la Commissione Tutela, organismo ufficiale che prima non esisteva; con noi sono nati i Consigli di relazione e rendicontazione sull’attività di tutela; con noi sono nati i momenti di formazione ECM sulla tutela, a Milano e in provincia. Con noi sono state fatte decine e decine di istruttorie, di diffide e di denunce riportando questa attività dovuta a un’azione sistematica e democraticamente gestita dal Consiglio.
L’abuso è stato colpito con metodo e correttezza, ma è stato realmente arginato e ridotto con la grande operazione istituzionale e culturale di cui sopra.
Tornare indietro sarebbe oggi impensabile per chiunque.
I progetti
Sono ormai innumerevoli le progettualità a firma PP che hanno cambiato il modo di pensare ai lavori ordinistici.
Professione Psicologo ha trasformato l’Ordine in provider ECM, erogando 18.000 crediti gratuiti nei soli primi 6 mesi del 2017 e realizzando decine di eventi e momenti formativi liberi e gratuiti.
Professione Psicologo ha reso l’orientamento alla scelta delle formazione in psicoterapia obiettivo, completo e centrato sulla qualità dell’offerta.
Ha realizzato forum e webinar con tutte le scuole di specialità lombarde e avviato la pubblicazione del primo annuario completo di orientamento alla scelta della scuola di psicoterapia che sia mai stato realizzato.
Professione Psicologo ha promosso un lavoro sui Diritti che ci ha resi il primo ordine in Italia a essere iscritto all’UNAR, a realizzare la prima rete regionale di condivisione sui Diritti dei bambini e degli adolescenti, a realizzare pubblicazioni che ancora oggi “vanno a ruba” in tutta Italia.
Ha realizzato 35.000 cartoline sui pregiudizi sullo psicologo e sugli hot topics della psicologia.
Dopo migliaia di euro spesi inutilmente nel passato e nessun risultato, abbiamo realizzato una serie e approfondita ricerca nel campo della Psicologia dello Sport che verrà presto pubblicata.
Progetti nell’ambito della Psicologia del Traffico, della Psicologia del Lavoro, sulla scuola, sui tirocini, sul cinema,i box, i referenti territoriali, la psicologia on-line, ecc.
La lista delle attività sarebbe lunghissima.
Ma ciò che è evidente è che tutto quello che conosciamo oggi era diverso o semplicemente non c’era.
Professione Psicologo è il nostro Ordine di oggi: efficiente, dinamico, credibile, avanguardistico, ricco, aperto.
Fermatevi un attimo e pensateal passato.
A tutto quello che non c’era e invece oggi c’è.
A tutto quello che era peggio ed ora è meglio.
Pensate a cosa significherebbe tornare indietro e avere un altro Ordine.
Un Ordine basato su un’altra-psicologia, appunto.
No, grazie.